Verso un Governo fantoccio?
Conte potrebbe essere il nome terzo concordato tra Di Maio e Salvini.
Non sappiamo se il docente di diritto privato abbia già espresso la sua disponibilità, però sappiamo che il "contratto di Governo" sarà firmato da quei sue (manca infatti ancora l'autentica notarile delle sottoscrizioni).
Sappiano invece che ci sono i nomi dei Ministri, e ciò rappresenta una forzatura istituzionale.
Non è la prima volta per Di Maio, e Salvini lo sta seguendo come junior partner.
Come si vede, Conte non conta nulla, perché non ha concordato politicamente il programma di Governo (chiamato impropriamente "contratto") e non proporrà come Ministri politici (o tecnici) da lui individuati a seguito di consultazioni con le forze politiche parlamentari.
Se ci saranno divergenze nel Consiglio dei Ministri, Conte non conterà nulla perché il "contratto" prevede il ricorso al Comitato di Conciliazione, istituto di mera natura privatistica inventato dai due.
Cioè un organo privato decide la direzione politica del Paese!
I due dimenticano che:
1) l'incarico lo dà il Presidente della Repubblica;
2) i Ministri li nomina il Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio incaricato;
3) il Governo ottiene la fiducia dal Parlamento sulla base di un programma politico.
Il contratto di Governo vincola solo Di Maio e Salvini, non vincola il Parlamento, che può sempre sfiduciare il Governo in qualsiasi momento.
E in Senato i due hanno solo 6 voti di margine.
Saranno sulla graticola già un minuto dopo l'eventuale fiducia, e con loro il nome terzo.
Sempre che Mattarella non li stoppi prima, oggi o nei prossimi giorni.
© Mauro Cavalli
cavalli@maurocavalli.eu
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